Programma

Premio Enrico Filippini a Klaus Wagenbach

Il premio dedicato alla figura di Enrico Filippini (Locarno 1934-Roma 1988), traduttore, editor, inviato culturale e molto altro, nella sua Ascona, vuole essere un riconoscimento per quelle figure che, dietro le quinte delle case editrici o dei giornali, lavorano per i libri senza troppo comparire , pur avendo un ruolo di grande rilievo e la generosità di costruire per gli altri, che siano scrittori o più genericamente il pubblico dei lettori. 
Dopo Bernard Comment, vincitore della prima edizione, il Premio viene quest’anno attribuito a Klaus Wagenbach: un editore tedesco che ha saputo come pochi essere veramente europeo e vivere intensamente la non facile stagione che l’Europa e il mondo hanno attraversato nel secolo scorso, promuovendo la cultura internazionale più avanzata.  Studioso e biografo di Kafka, Wagenbach ha frequentato molto l’Italia e gli scrittori italiani.

Klaus Wagenbach

L’editore Klaus Wagenbach, nato nel 1930 a Berlino, dopo la formazione di libraio consegue il dottorato nel 1957 con una tesi su Franz Kafka, la cui vita e opera continueranno ad affascinarlo. Il germanista lavora poi come editor, dal 1959 per la casa editrice S. Fischer, e più tardi anche come commentatore presso l’emittente Bayerischer Rundfunk. Perde entrambi i posti a causa di una lettera di protesta al procuratore generale in merito all’arresto di un editore della RDT durante una fiera del libro. Nell’autunno del 1964 fonda a Berlino la casa editrice, tutt’ora indipendente, Verlag Klaus Wagenbach. Con le opere giovanili di Wolf Biermann raggiunge tirature notevoli, è poi considerato l’editore dei rivoluzionari e, negli esplosivi anni Settanta, della RAF. Tiene un discorso sia al funerale della terrorista della RAF Ulrike Meinhof, sia a quello dell’editore Giacomo Feltrinelli. In seguito a conflitti interni, nel 1973 la casa editrice, che era stata trasformata in un collettivo, va in pezzi. Da quel momento Klaus Wagenbach punta su letteratura nuova pubblicando Rudi Dutschke, Erich Fried e Boris Vian e promuovendo autori italiani quali Alberto Moravia, Luigi Malerba e Natalia Ginzburg. È ritenuto l’editore che vanta più precedenti penali, ma anche più premi. Nel 2010 è il primo editore a ricevere il Premio Kurt Wolff per l’opera omnia. Nel 2002 cede la direzione della casa editrice a sua moglie Susanne Schüssler. Klaus Wagenbach vive a Berlino.

Bibliografia

Die Freiheit des Verlegers, 2010, Wagenbach (La libertà dell’editore, 2013, Sellerio)
Kafkas Prag. Ein Reiselesebuch, 1993, Wagenbach
Franz Kafka. Bilder aus seinem Leben, 1983, Wagenbach (nuova edizione rielaborata e ampliata/Vollständig überarbeitete und erweiterte Neuausgabe 2008)
Eintritt frei. Beiträge zur öffentlichen Meinung, 1982, Luchterhand
Franz Kafka in Selbstzeugnissen und Bilddokumenten, 1964, Rowohlt 
Franz Kafka. Eine Biographie seiner Jugend, 1958, Francke

Pubblicazioni curate (selezione)
Mein Italien, kreuz und quer, 2004, Wagenbach
Alberto Moravia, Ach, die Frauen! Die schönsten Erzählungen, 2003, Wagenbach
Die weite Reise. Mittelmeergeschichten, 2002, Wagenbach
Umberto Eco. Mein verrücktes Italien. Verstreute Notizen aus vierzig Jahren, 2000, Wagenbach
Wieso Bücher?, 1994, Wagenbach
Tintenfisch. Zweibändige Neuausgabe 1967-1976, 1981, Wagenbach
Franz Kafka. In der Strafkolonie, 1975/1995, Wagenbach
Lesebuch. Deutsche Literatur der sechziger Jahre, 1968/1994/1997, Wagenbach
Tintenfisch, Jahrbuch für deutsche Literatur (co-curatore/Mitherausgeber), 1968-1987, Wagenbach

Premi

2010 Kurt-Wolff-Preis
2006 Rahel-Varnhagen-von-Ense-Medaille der Stadt Berlin
2006 Premio Ardinghello, Firenze
2002 Kythera-Preis, Düsseldorf
2001 Chevalier de la Légion d’honneur
2001 Großes Bundesverdienstkreuz
1999 Hugo-Ball-Preis
1995 Astrolabio d'oro, Pisa
1990 Premio Nazionale per la Traduzione
1990 Bundesverdienstkreuz Erster Klasse
1988 Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
1979 Deutscher Kritikerpreis 

Inge Feltrinelli - Moderazione

Inge Schönthal, figlia di ebrei tedeschi, nata ad Essen, nel 1930, dopo un’infanzia difficile, alla fine della guerra lascia la Germania per lavorare come fotografa. Grazie al suo lavoro incontra importanti personalità, come Ernest Hemingway, Pablo Picasso e Simone de Beauvoir. Le sue foto vengono pubblicate su riviste internazionali quali ConstanzeParis Match e Life. Nel 1958 incontra l’editore Giangiacomo Feltrinelli, che sposa nel 1960 per poi seguirlo a Milano. Inge Feltrinelli inizia subito a sfruttare i suoi rapporti internazionali a favore della casa editrice fondata dal marito nel 1955. Nel 1969 diventa vicepresidente della Feltrinelli editore, e dopo la morte del marito, avvenuta nel 1972, diventa presidente dell’azienda editoriale. Nel corso degli anni la porta ad essere la terza casa editrice italiana, capace di annoverare tra i suoi autori molti premi Nobel per la letteratura e operando per fare conoscere diversi autori italiani a livello internazionale. Inge Feltrinelli diventa presidente onorario della società Librerie Feltrinelli. Nel 2005 viene costituita la holding finanziaria Effe che la vede nel ruolo di Vicepresidente. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come la Karlsmedaille per i media europei del 2011. Nel 2013 viene pubblicato il libro di fotografie Mit Fotos die Welt erobern, che contiene le sue opere giovanili. Inge Feltrinelli vive e lavora a Milano.

Bibliografia

Mit Fotos die Welt erobern, 2013, Steidl (Photographs, 2014, Steidl)
Inge fotoreporter, 2000, Feltrinelli 

Premi

2013 Grande Ufficiale della Repubblica italiana
2011 Laurea honoris causa/Ehrendoktorat /Honorary Doctorate Universität Heidelberg
2011 Karlsmedaille für europäische Medien, Aachen
2008 Miembro de la Fundación Academia Europea de Yuste
2006 Reconocimiento al merito editorial, Guadalajara
2004 Laurea honoris causa/Ehrendoktorat /Honorary Doctorate Iulm Milano
2002 Commandeur dans l’ordre des Arts et des Lettres en Francia
1999 Verdienstkreuz am Bande der Bundesrepublik Deutschland
1996 Accademico di Brera
1991 Laurea honoris causa/Ehrendoktorat /Honorary Doctorate Università di Ferrara
1986 Cavaliere della Repubblica italiana