Programma

Fleur Jaeggy, Jonas Lüscher, Anna Ruchat e Alain Claude Sulzer - I Demoni Svizzeri

I miti nella letteratura sono indispensabili. Senza immagini e rappresentazioni di creature e processi al di là della sola razionalità e obiettività, rimane arida e didascalica. La letteratura svizzera – da Dürrenmatt e Frisch fino al presente – si orienta di continuo a miti e archetipi legati alla storia e alla conformazione specifiche del nostro paese. Cosa ne pensano i più giovani di questo orientamento? Dove trovano gli spunti inerenti a tali miti? Con quali mezzi riescono a collegare la tradizione al futuro, anche in un mondo globalizzato ormai da tempo?

Fleur Jaeggy

Annemarie Claude Fleur Jaeggy nasce a Zurigo nel 1940 da padre svizzero e madre italiana. Frequenta diversi collegi, soprattutto in Svizzera, poi giovanissima e insofferente si trasferisce in Italia, a Roma. Lì ha l’opportunità di conoscere e diventare amica di Ingeborg Bachmann e di frequentare altri intellettuali germanofoni. Successivamente si trasferisce a Milano, dove vive tuttora con il marito scrittore Roberto Calasso. Considerata dall’enciclopedia Garzanti della Letteratura una scrittrice italiana di origine svizzera, la sua attività è composita. Si è occupata di Keats e Walser, ha tradotto Schwob e De Quincey, ha pubblicato diversi libri con Adelphi, oltre ad avere collaborato con l’amico Franco Battiato per i testi di alcune canzoni del cantautore siciliano con lo pseudonimo di Carlotta Wieck. Alcuni suoi testi sono anche divenuti spettacoli teatrali. Nel 1973 L’angelo custode viene rappresentato a Roma per la regia di Giorgio Marini. Sempre per la regia di Giorgio Marini è del 1975 l’allestimento della commedia Un tram che si chiama Tallulah, presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto, testo che racconta del fallimento dell’attrice Tallulah Bankhead nell’interpretare il dramma di Tennessee Williams. I beati anni del castigo, pubblicato nel 1989 da Adelphi, considerato il suo primo grande successo, in tempi recenti, nel 2010, è stato adattato per la scena e rappresentato al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Luca Ronconi. La scrittrice Susan Sontag ha scelto Proleterka come libro dell’anno 2003 sulle pagine del Times Literary Supplement. Jaeggy ha scritto anche radiodrammi per la Radio Svizzera italiana. I suoi libri sono stati tradotti in moltissimi paesi e in moltissime lingue.

Bibliografia

2009 Vite congetturali, Adelphi
2001 Proleterka, Adelphi
1994 La paura del cielo, Adelphi 
1989 I beati anni del castigo, Adelphi
1980 Le statue dell’acqua, Adelphi
1971 L’angelo custode, Adelphi
1968 Il dito in bocca, Adelphi 

Premi

2011 Premio Centenario BSI
2002 Premio Viareggio-Rèpaci
2001 Premio Donna città di Roma
2001 Premio Vailate Alderigo Sala
1994 Premio Moravia
1994 Premio Boccaccio Europa
1990 Premio Bagutta 

Jonas Lüscher

Jonas Lüscher, nato nel 1976 a Schlieren, in Svizzera, dopo una formazione come insegnante di scuola elementare, lavora qualche anno come sceneggiatore per l’industria cinematografica a Monaco di Baviera, dove poi studia presso la Hochschule für Philosophie. Con il suo esordio letterario, la novella Frühling der Barbaren pubblicata dalla casa editrice C. H. Beck nel 2013, tutto d’un colpo diventa una star. La sua opera è nominata per i premi letterari Deutscher Buchpreis e Schweizer Buchpreis. Per questo libro riceve anche il Premio letterario del Canton Berna, la borsa per artisti della Città di Zurigo nonché il Bayerischer Kunstförderpreis. Frühling der Barbaren sarà pubblicato in francese ancora nel 2014, e ulteriori traduzioni sono in corso. Presso l’Opéra National Montpellier, in Francia, nel novembre del 2012 va in scena la prima dell’opera Jetzt, per la quale Jonas Lüscher ha scritto il libretto. Tra il 2012 e il 2013 ha trascorso otto mesi alla Stanford University da Hans Ulrich Gumbrecht come visiting researcher. Attualmente, lavora presso la cattedra di filosofia del Politecnico di Zurigo alla sua tesi di dottorato sull’importanza della narrazione per la descrizione della complessità sociale. Per questo lavoro, fa il pendolare tra Monaco, dove vive da tredici anni, e Zurigo. In Germania si sente come a casa propria, al punto da aver richiesto la cittadinanza tedesca.

Bibliografia

Frühling der Barbaren, 2013, C. H. Beck

Libretti
Jetzt, libretto dell’opera di/Libretto zu einer Oper von Mathis Nitschke, 2012

Premi

2013 Literarische Auszeichnung des Kanton Bern
2013 Bayerischer Kunstförderpreis 

Anna Ruchat

Anna Ruchat nasce a Zurigo nel 1959. Studia filosofia e letteratura tedesca a Pavia, dove tuttora risiede, e Zurigo. Tra gli autori che traduce dal tedesco in molti anni di attività vi sono Thomas Bernhard, Paul Celan, Nelly Sachs, Victor Klemperer, Mariella Mehr e Werner Herzog, Friedrich Dürrenmatt. Nel 2000, con gli attori Bruno Cerruti e Arianna Marano e i musicisti Mariano Nocito e Gianni Mimmo porta in teatri e scuole, una lettura scenica tratta dai Diari di Victor Klemperer dal titolo  Una fossa nell’aria. Dal 2001 insegna presso le Scuole Civiche di Milano e dal 2002 si occupa della gestione dell’archivio del poeta Franco Beltrametti. Dal 2004 al 2008 lavora con le edizioni Effigie e collabora con il quotidiano «Il manifesto», con le riviste «Il primo amore» e «Pulp» e con la Radio della Svizzera Italiana. Nel 2004 esce la raccolta di racconti In questa vita (Casagrande). Nel 2005 ha pubblicato il volume di poesie Geografia senza fiume (Campanotto) e, in collaborazione con la fotografa Elda Papa, il racconto Il male minore (Ed. Fondazione Beltrametti). Nel 2009 è uscita, in collaborazione con l’artista Giulia Fonti, la raccolta di poesie Angeli di stoffa (Pagine d’Arte) e, nel 2010, il romanzo breve Volo in ombra (Quarup), in cui racconta del 25 ottobre 1960, giorno nel quale suo padre André perse la vita nel corso di un volo militare precipitando con il suo Hunter a Meiringen. Alla vicenda è anche dedicato un documentario di Olmo Cerri del 2013 dallo stesso titolo del libro, realizzato con la partecipazione della stessa Ruchat. Nel 2012 sono state pubblicati la raccolta di poesie Terra taciturna e apocalisse con i disegni di Daniele Brolli (Campanotto) e il volume Il malinteso (Ibis). In tedesco sono apparsi Die beiden Türen der Welt (Rotpunkt Verlag) e Schattenflug (Limmat Verlag).

Bibliografia

2012 Il malinteso, Ibis
2012 Terra taciturna e apocalisse (con disegni di Daniele Brolli), Campanotto
2010 Volo in ombra, Quarup
2009 Angeli di stoffa (con i collages di Giulia Fonti), Pagine d’arte
2006 Il male minore (con la fotografa Elda Papa), Fondazione Franco Beltrametti
2005 Geografia senza fiume, Campanotto
2005 Mimare frasi, Biblioteca cantonale Bellinzona: Messaggi brevi
2004 In questa vita, Casagrande
2012 Schattenflug, Limmat
2006 Die beiden Türen der Welt, Rotpunktverlag

Premi

2005 Premio Schiller
2005 Premio Chiara

Alain Claude Sulzer

Alain Claude Sulzer, nato nel 1953 a Riehen presso Basilea, dopo una formazione come bibliotecario lavora come giornalista. Dal 1980 pubblica i propri testi letterari. Inoltre, traduce opere letterarie dal francese. Dal 2008 al 2011 è membro della giuria del Premio Ingeborg Bachmann di Klagenfurt. Per le sue opere riceve numerosi riconoscimenti, tra i quali ricordiamo il Prix Médicis étranger nel 2008, il Premio Hermann Hesse nel 2009 e il Kulturpreis della città di Basilea nel 2013. Il suo romanzo Il concertonel 2012 rientra nella rosa dei candidati per lo Schweizer Buchpreis. Nel 2013 esce Basel, il suo ritratto della città di Basilea. Sulzer vive e lavora come scrittore indipendente a Basilea, a Berlino e in Alsazia.

Bibliografia

Basel, 2013, Hoffmann und Campe
Aus den Fugen, 2012, Galiani (Il concerto, 2013, Sellerio)
Zur falschen Zeit, 2010, Galiani
Privatstunden, 2007, Epoca/2009, Suhrkamp
Ein perfekter Kellner, 2004, Epoca/2006, Suhrkamp (A Perfect Waiter, 2008, Bloomsbury)
Annas Maske, 2001, Epoca/2006, Suhrkamp 
Urmein, 1998, Klett-Cotta
Die siamesischen Brüder, 1990, Klett-Cotta 
Das Künstlerzimmer, 1988, Klett-Cotta
Bergelson, 1985, List
Das Erwachsenengerüst, 1983, List

Premi

2013 Kulturpreis der Stadt Basel
2009 Prix des auditeurs de la Radio Suisse Romande 
2009 Hermann-Hesse-Preis 
2008 Prix Médicis étranger 
2005 Einzelwerkpreis der Schweizerischen Schillerstiftung
1999 Schillerpreis der Zürcher Kantonalbank
1984 Rauriser Literaturpreis