Relatore

Maurizio Ferraris

Filosofo

Biografia

Maurizio Ferraris

Professore ordinario di filosofia teoretica all’università di Torino, dove dirige il Centro interuniversitario di ontologia teorica e applicata (CTAO) e il Laboratorio di ontologia; è stato directeur d’étude al Collège International de Philosophie (Parigi), visiting professor all’ École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e in numerose università tra cui a Colorado Springs, Monterrey, Ginevra, Montpellier, Lipsia e a più riprese borsista alla Alexander von Humboldt-Stiftung a Bonn. Influenzato da J. Derrida, ha esordito come teorico dell’ermeneutica, per poi giungere a un oggettivismo realistico che pone il riconoscimento di una sfera di realtà indipendente dalle interpretazioni (Manifesto del nuovo realismo, 2012) contrapponendosi alla relazione con il mondo che la degenerazione del postmodernismo ha indotto. Ferraris dirige la “Rivista di Estetica”, è condirettore “Critique” ed è autore di numerose pubblicazioni teoriche e di analisi di alcuni aspetti della modernità. Ha scritto una quarantina di libri tradotti in varie lingue tra cui: Storia dell’ermeneutica (1988); Estetica razionale (1997); Experimentelle Ästhetik (2001); L’altra estetica (in collab. con P. Kobau, 2001); A taste for the secret (in collab. con J. Derrida 2001); Ontologia (2003); Introduzione a Derrida (2003); Goodbye Kant! Cosa resta oggi della Critica della ragion pura (2004); Perché è necessario lasciar tracce (2009) Manifesto del nuovo realismo (2012).