Durs Grünbein, Michael Jakob, Anja Kampmann
Di alberi e di guerra: tavola rotonda
Le tematiche e le tesi sviluppate durante il Festival formeranno alla fine una rete cangiante di riflessioni. Se Putin oggi dipinge Stalin come un avanguardista, che cosa rimane agli artisti dell’avanguardia? Ha ancora senso seguire l’esortazione di Rimbaud «a lasciar crepare il mondo che avanza» quando il mondo sta davvero andando in pezzi? Come après-garde possiamo difendere almeno l’individuale, il singolo albero, la singola foglia, la singola parola? Dove ci condurrà la dialettica di alberi e di guerra, di politica e di poesia?
Moderazione: Stefan Zweifel
Lingua: tedesco
Traduzione simultanea: italiano
L’incontro potrà essere seguito anche in diretta streaming sul nostro sito (traduzione simultanea non disponibile online).
Durs Grünbein
Durs Grünbein, nato a Dresda nel 1962, è poeta, saggista e traduttore. Ha vinto il Büchner Preis e, da quando ha ottenuto una borsa di studio a Villa Massimo, si divide tra Roma e Berlino. Le sue ultime pubblicazioni sono Il bosco bianco (Mimesis, 2020) e Äquidistanz (Suhrkamp, 2022).
Michael Jakob
Michael Jakob, nato nel 1959, insegna teoria e storia del paesaggio alla HEPIA di Ginevra e all’Accademia di Architettura di Mendrisio. Ha curato numerose mostre e pubblicato di recente L’architettura del paesaggio (USI/Silvana Editore, 2020).
Anja Kampmann
Anja Kampmann, nata ad Amburgo nel 1983, è autrice di prosa e poesia. Tra i suoi libri ricordiamo Proben von Stein und Licht (Hanser, 2016), der hund ist immer hungrig (Hanser, 2021), Dove arrivano le acque (Keller, 2022). Ha tradotto dall’inglese Ilya Kaminsky.