Christoph Ransmayr - Dell'imperatore, di orologi e di uccelli in Cina
Nel XVIII secolo l’orologiaio Alister Cox si reca in Estremo Oriente per costruire l’orologio finale ed eterno per l’imperatore della Cina. Nel suo brillante romanzo Cox oder Der Lauf der Zeit (Cox o il corso del tempo) Christoph Ransmayr racconta di un’utopia – è possibile misurare l’eternità? – e del mistero per cui, in ultima analisi, solo l’atto di raccontare può trionfare sul tempo. Restiamo in Cina con un suo precedente libro, Atlante di un uomo irrequieto, nel quale Christoph Ransmayr evoca la storia dell’incontro del narratore con un ornitologo sulla Grande Muraglia coperta di neve.
Christoph Ransmayr
Christoph Ransmayr, nato a Wels (Austria), nel 1954, ha studiato filosofia ed etnologia e oggi vive a Vienna. Oltre ai romanzi Il mondo estremo (Mondadori, 1989), Gli orrori dei ghiacci (Leonardo, 1991), Il morbo Kitahara (Feltrinelli, 1997) e La montagna volante (Feltrinelli, 2008) ha pubblicato testi in prosa in cui sperimenta con varie forme narrative, tra cui Atlante di un uomo irrequieto (Feltrinelli, 2015). I suoi libri, tradotti in oltre trenta lingue, gli sono valsi numerosi riconoscimenti, tra cui i premi letterari dedicati a Friedrich Hölderlin, Franz Kafka e Bertolt Brecht, il premio Mondello, il premio Aristeion, il premio francese per il miglior libro straniero e il premio Jean Monnet per la letteratura europea. Il suo ultimo romanzo, Cox oder Der Lauf der Zeit (S. Fischer, 2016), è ancora inedito in italiano.
BibliografiaLa bibliografia delle opere originali può essere consultata qui: www.ransmayr.eu/werke
Opere in traduzione italiana:
Atlante di un uomo irrequieto, 2015, Feltrinelli
Radiosa fine. Il non nato, 2009, Liberilibri
La montagna volante, 2008, Feltrinelli
Il morbo Kitahara, 1997, Feltrinelli
Il mondo estremo, 1989, Mondadori (nuova edizione: Il mondo estremo, 2009, Feltrinelli)
Gli orrori dei ghiacci, 1991, Leonardo (nuova edizione: Gli orrori dei ghiacci e delle tenebre, 2008, Feltrinelli)