Programma

Daniel Cohn-Bendit - Speranze Verdi? Le mie Utopie – I miei Demoni

Partendo dalla sua vasta esperienza come portavoce degli studenti nel maggio del '68 a Parigi, come politico prominente dei Verdi e membro del Parlamento europeo da oltre 20 anni, Daniel Cohn-Bendit ci riferisce delle sue speranze "verdi", della battaglia politica per far valere concetti progressivi e dei demoni personali che lo perseguitano.

Daniel Cohn-Bendit

Daniel Cohn-Bendit, nato nel 1945 a Montauban, in Francia, arriva in Germania all’età di 13 anni e vi frequenta le scuole fino al liceo. Per studiare torna in Francia. Nel 1968 è uno dei portavoce dei movimenti di rivolta di maggio a Parigi, per cui la Francia gli impone, in quanto cittadino tedesco, il divieto di soggiorno, annullato solo nel 1978. Si trasferisce quindi a Francoforte, dove è attivo nella scena dello spontaneismo e dell’occupazione di case. Lavora come educatore negli asili alternativi del movimento Kinderladen e come libraio presso la libreria Karl Marx (1968-1973). Nel 1976 diventa caporedattore ed editore della rivistaPflasterstrand. Nel 1984 aderisce ai Verdi, dove contribuisce significativamente a plasmare l’ala più pragmatica. Nel 1987 è consulente di Joschka Fischer quando questi diventa ministro dell’ambiente dell’Assia. A Francoforte, dopo il cambio di potere a favore di socialisti e verdi, dal 1989 è responsabile del nuovo Ufficio per gli affari multiculturali come caposezione onorario. Nel 1994 viene eletto europarlamentare per la prima volta e in seguito torna temporaneamente in Francia per candidarsi come capolista dei Verdi francesi. Dal 2002 è co-presidente del gruppo parlamentare dei Verdi. È stato membro della commissione per i problemi economici e monetari, della commissione per gli affari costituzionali nonché membro sostituto della sottocommissione per la sicurezza e la difesa. È moderatore della trasmissione di letteratura Literaturclub dell’emittente televisiva svizzero tedesca DRS dal 1994 al 2004, scrive articoli e libri. Daniel Cohn-Bendit vive a Francoforte sul Meno. 

Bibliografia

Pour supprimer les partis politiques !? - Réflexions d'un apatride sans parti, 2013, Indigène Editions
Für Europa!: Ein Manifest (con/mit/with Guy Verhofstadt), 2012, Hanser Verlag,(Per l'Europa, 2012; For Europe, 2012, CreateSpace Independent Publishing Platform)
Has the European Experiment Failed?: The Munk Debate on Europe (con/mit/with Niall Ferguson, Josef Joffe), 2012, House of Anansi
Helden Haft: Ueber die Instrumentalisierung des Leistungssport in 5 Gesprächen (con/mit/with Imke Duplitzer), 2012, egoth Verlag Gmbh
A bas le Parti Vert ! - Vive l'écologie !, 2011, Mordicus
Osare di più. Morte e rinascita della politica, 2010, Edizioni dell'Asino
Pour la planète (con/mit/with Edouard Gaudot), 2009, Dalloz-Sirey
Que faire?, 2009, Hachette
Mai 68, 2008, Editions Denoël
1968: Die Revolte (Curatore con/Herausgeber mit Rüdiger Dammann), 2007, S. Fischer Verlag
Quand tu seras président... (con/mit/with Bernard Kouchner, Michel-Antoine Burnier), 2004, Robert Laffont
Obsolete Communism: The Left Wing Alternative (con/mit/with Gabriel Cohn-Bendit), 2001, AK Press
Sois jeune et tais-toi, 1999, L'Esprit frappeur
Une envie de politique, 1999, La Découverte
Petit dictionnaire de l'euro (con/mit/with Olivier Duhamel, Thierry Vissol), 1998, Seuil (Euro für alle. Das Währungswörterbuch, 1998, DuMont Reiseverlag)
La France est elle soluble dans l'Europe? (con/mit/with Henri Guaino), 1999, Editions Albin Michel

Premi

2013 Theodor-Heuss-Preis
2009 Cicero-Rednerpreis
2001 Hannah-Arendt-Preis für politisches Denken (con/mit/with Ernst Vollrath)
1998 Révélation politique de l’année, Trombinoscope
1997 Honorary degree of doctor of the Catholic University Tilburg 

Jacob Augstein - Moderazione

Jakob Augstein, nato nel 1967 ad Amburgo, è giornalista ed editore. Durante gli studi di scienze politiche, germanistica e scienze del teatro a Berlino e Parigi, collabora dapprima come libero professionista alla Berliner Zeitung. Dopo la laurea lavora come giornalista presso la Süddeutschen Zeitung, dove è responsabile delle pagine dedicate alla città di Berlino dal 1999 al 2002. Nel 2004 rileva la casa editrice Rogner & Bernhard, che rivende nel 2011. Nel 2008 diventa editore del settimanale der Freitag, di cui è anche caporedattore. Inoltre, scrive rubriche per Spiegel Online e dal 2011 partecipa ai dibattiti della trasmissione televisiva settimanale Augstein und Blome dell’emittente Phoenix, programma che nel 2013 è nominato per un Premio Grimme nella categoria “Informazione e cultura”. Nel 2012 pubblica Die Tage des Gärtners. Vom Glück, im Freien zu sein presso la casa editriceHanser Verlag, seguito nel 2013 da Sabotage. Warum wir uns zwischen Demokratie und Kapitalismus entscheiden müssen.