Grandi Speranze
L’ottava edizione degli Eventi letterari Monte Verità sarà intitolata Grandi Speranze, evocando il celebre “Bildungsroman” di Charles Dickens, di cui nel 2020 ricorreranno i 150 anni dalla morte. Sarà l’occasione, con illustri autori svizzeri e internazionali, di riflettere sui giganteschi passaggi sociali e culturali che stiamo vivendo, sulla capacità di misurarci con il futuro e di immaginare “Great Expectations” come capita al giovane protagonista di Dickens. Dopo esserci interrogati, l’anno scorso, sulle radici ideali e sui rapporti con i Giganti del passato, questa nuova edizione proietterà più decisamente lo sguardo in avanti celebrando uno dei maggiori creatori di immaginari narrativi e indagatori critici della modernità.
All’interno della rassegna è previsto un intervento su Dante in attesa e preparazione del 700esimo della morte del sommo poeta che cadrà nel 2021. Anche l’autore della Divina Commedia è un gigantesco combattente in nome delle Grandi Speranze.
Le Grandi Speranze di cui si parlerà comprendono temi di urgente e anche drammatica attualità, come le migrazioni dei popoli che si muovono alla ricerca di un futuro migliore, il desiderio di un mondo più equilibrato sul piano delle condizioni economiche e delle scelte ambientali, la ricerca di un’armonia con le nuove tecnologie che rischiano di stravolgere i rapporti tra le persone e di oscurare l’umanesimo su cui è stata costruita la nostra civiltà. Mai come oggi sentiamo l’esigenza di maturare Grandi Speranze, nuove utopie “concrete” che ci aiutino ad allontanare i nazionalismi di ritorno, a fronteggiare il divario crescente tra ricchi e poveri, a combattere contro le rinnovate forme di schiavismo, a contrastare gli squilibri ecologici, a misurarci criticamente con la tecnocrazia dominante. Ad Ascona ascolteremo i progetti e le proposte che i maggiori scrittori del nostro tempo, filosofi, intellettuali, artisti stanno elaborando nelle loro opere di pensiero, di poesia e di narrazioni di realtà e di fantasia.
Dalla Germania verranno il narratore Ingo Schulze, il poeta Durs Grünbein e la drammaturga e romanziera Sasha Marianna Salzmann. Dalla Svizzera tedesca la scrittrice di origine slovacca Ilma Rakusa. Dall’Islanda il poeta romanziere Jón Kalman Stefánsson rifletterà sull’imprevedibilità del sentimento umano e dall’Italia Melania Mazzucco porterà i suoi racconti di emigrazione e di immigrazione. Altre importanti voci si aggiungeranno.
Protagonisti degli Eventi letterari non saranno solo gli autori. Già l’anno scorso il festival si è aperto verso le scuole. Dato il successo di quell’esperienza, quest’anno verranno moltiplicate le occasioni di scambio tra scrittori e giovani in un ricco calendario di appuntamenti scolastici, dalle elementari all’Università della Svizzera italiana, con la quale verrà intensificata la collaborazione.
Roberto Piumini e Pia Mazza terranno con un gruppo di allievi delle scuole medie un laboratorio creativo di pittura, scrittura e animazione teatrale su Charles Dickens, che si concluderà con uno spettacolo al Monte Verità. Anche il workshop Cenacolo del Monte Verità, dedicato a giovani scrittori svizzeri, approfondirà il tema Grandi Speranze sotto la guida del poeta Fabio Pusterla.
Sempre nell’ambito della rassegna, infine, verrà assegnato il premio in memoria di Enrico Filippini. Un riconoscimento per quelle iniziative e quelle figure che si segnalano nel mondo dei libri per coraggio, creatività e spirito innovativo, che quest’anno sarà attribuito a Pietro Biancardi per la casa editrice Iperborea.
Paolo Di Stefano