Bernhard Schlink
La forza distruttiva del passato
Bernhard Schlink era già un giurista molto stimato, titolare di una cattedra universitaria e autore di un’opera fondamentale nel campo della giurisprudenza quando, dopo alcuni romanzi gialli, nel 1995 pubblicò Il lettore, che divenne un bestseller internazionale facendo di Schlink uno degli scrittori tedeschi più famosi nel mondo. I suoi romanzi e racconti, abilmente architettati, ruotano intorno al passato tedesco. Die Enkelin (La nipote) racconta di una coppia – lei della Germania Est, lui della Germania Ovest – la cui storia rimossa sviluppa una forza distruttiva.
Lingua: tedesco; traduzione simultanea: italiano
L’incontro potrà essere seguito anche in diretta streaming sul nostro sito.
La traduzione simultanea è disponibile solo al Monte Verità.
Bernhard Schlink
Nato nel 1944 a Bielefeld, in Germania, Bernhard Schlink è giurista e scrittore; vive tra Berlino e New York. Nel 1987 ha pubblicato con Walter Popp il suo primo romanzo, il poliziesco I conti del passato (edito in italiano da Garzanti, 1999), che apre la trilogia proseguita nel 1992 con L’inganno di Selb (Garzanti, 2002) e nel 2001 con L’omicidio di Selb (Garzanti, 2004), suo ultimo giallo. Il pluripremiato romanzo Il lettore, uscito nel 1995 (Garzanti, 1998, e Neri Pozza, 2018), è stato tradotto in più di cinquanta lingue e nel 2008 è stato trasposto sullo schermo da Stephen Daldry con il titolo The Reader – A voce alta. Schlink è inoltre autore delle raccolte di racconti Fughe d’amore (Garzanti, 2002), Bugie d’estate (Neri Pozza, 2019) e I colori dell’addio (Neri Pozza, 2021). Altri suoi romanzi sono: La nostalgia del ritorno (Garzanti, 2007), Il fine settimana (Garzanti, 2010), Olga (Neri Pozza, 2018), Donna sulle scale (Neri Pozza, 2021) e Die Enkelin (Diogenes, 2021).
Maike Albath - Moderazione
Maike Albath, nata a Braunschweig, vive a Berlino. Ha studiato italianistica e germanistica a Berlino e a Padova. Nel suo dottorato di ricerca si è occupata della poesia di Andrea Zanzotto. Dal 1993 Maike Albath lavora come giornalista presso la radio nazionale tedesca Deutschlandfunk. Pubblica le sue recensioni su varie testate, tra le quali la Süddeutsche Zeitung. Oltre ad aver curato numerose trasmissioni radiofoniche sull’Italia letteraria, è autrice di diversi saggi e varie monografie. Si interessa particolarmente alla storia della cultura italiana. Nel 2010 è uscito il suo libro Der Geist von Turin (Berenberg) sulla fondazione della casa editrice Einaudi. Nel secondo, Rom, Träume (Berenberg, 2013), racconta la Roma della dolce vita. Italo Svevo (Deutscher Kunstverlag, 2015) è una monografia sullo scrittore triestino. Il suo ultimo libro, intitolato Trauer und Licht (Berenberg, 2019), è uno studio sulla letteratura siciliana.