Hans Magnus Enzensberger - Di piccoli e grandi fallimenti
A seguire incontro con Hans Magnus Enzensberger sul tema: «I trionfi non insegnano, i fallimenti promuovono la conoscenza».
Hans Magnus Enzensberger
Lo scrittore, traduttore ed editore Hans Magnus Enzensberger (nato a Kaufbeuren, Germania, nel 1929) è uno dei maggiori intellettuali tedeschi. In seguito agli studi di letteratura e filosofia a Erlangen (con soggiorni di studio a Friburgo, Amburgo e Parigi), consegue il dottorato nel 1955 con una tesi sulla poesia di Clemens Brentano. La vasta opera di Enzensberger, che spazia dalla saggistica alla letteratura, è caratterizzata da una creatività inesauribile e dall’approccio entusiasta nell’affrontare i temi essenziali della nostra epoca. Dopo numerosi soggiorni all’estero piuttosto lunghi, tra l’altro nell’Unione Sovietica, in Norvegia, negli Stati Uniti e in Italia, oggi vive a Monaco, in Germania.
Enzensberger e la sua opera hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio della critica tedesca, il Premio Georg Büchner, il Premio Heinrich Heine della città di Düsseldorf e il Premio Sonning. Con il suo fiuto brillante per temi d’attualità e nuove tendenze, Hans Magnus Enzensberger è ritenuto uno degli scrittori tedeschi più importanti della sua generazione. Partecipa ripetutamente al discorso pubblico sulla politica e la società senza fissarsi su una posizione rigida. Come editore della rivista Kursbuch (1965-1975) diventa una guida del movimento studentesco e dell’opposizione extraparlamentare che si costituisce in quel periodo. Con le poesie dal contenuto politico e di grande maestria stilistica e formale raccolte nel volume Verteidigung der Wölfe (1957), Enzensberger introduce un nuovo stile nella poesia lirica tedesca. Nel 1980 fonda la rivista TransAtlantik insieme a Gaston Salvatore e dal 1985 al 2007 pubblica la collana Die andere Bibliothek con Franz Greno. La varietà culturale europea gli sta particolarmente a cuore, e così nel 1987 esce la sua raccolta di saggi Ach Europa! Wahrnehmungen aus sieben Ländern (it. Ah Europa! Rilevazioni da sette paesi con un epilogo dell’anno 2006, 1989) e due anni dopo la critica alla Comunità Europea Brüssel oder Europa – eins von beiden. Un autore con un’opera talmente vasta e premiata, all’età di 81 anni potrebbe tranquillamente ritirarsi in orgogliosa contemplazione del lavoro effettuato finora. Invece, si diverte ancora con la redazione di Meine Lieblingsflops, gefolgt von einem Ideenmagazin (2010, it. I miei flop preferiti e altre idee a disposizione delle generazioni future, 2012), un libro sulle sue peggiori sconfitte e al tempo stesso una raccolta geniale di pensieri e idee sagaci.