Uwe Timm
Se le utopie diventano odissee
Al talento narrativo, Uwe Timm unisce la straordinaria qualità dell’etnologo della vita quotidiana. Nato ad Amburgo, ha sin da bambino una naturale apertura verso le realtà più diverse: già al tavolo della cucina di sua zia ascoltava storie di capitani, commercianti del mercato nero e prostitute. Le due dozzine di romanzi che ha scritto trattano della catastrofe della Seconda guerra mondiale, del movimento studentesco e della ricerca di nuovi modi di vita da parte degli emigranti tedeschi. Il desiderio di utopie può trasformarsi in un’odissea.
Lingua: tedesco; traduzione simultanea: italiano
L’incontro potrà essere seguito anche in diretta streaming sul nostro sito.
La traduzione simultanea è disponibile solo al Monte Verità.
Uwe Timm
Nato ad Amburgo nel 1940, Uwe Timm vive tra Monaco e Berlino. Ha studiato Filosofia e Germanistica a Monaco e Parigi, ottenendo nel 1971 il dottorato in Filosofia con una tesi su Albert Camus. Per la sua opera letteraria Timm ha ricevuto numerosi premi ed è stato nominato membro dell’Accademia tedesca per la lingua e la letteratura e delle Accademie delle arti di Berlino, di Amburgo e della Baviera. Tra i suoi titoli ricordiamo i romanzi La scoperta della currywurst (Le Lettere, 2003, e Sellerio, 2020), Rosso (Le Lettere, 2005; Premio Napoli 2006 e Premio Mondello internazionale 2006), Penombra (Mondadori, 2011), La volatilità dell’amore (Mondadori, 2015) e Un mondo migliore (Sellerio, 2019). Inoltre: il racconto autobiografico Come mio fratello (Mondadori, 2007); il libro per ragazzi Un topino a Parigi (Feltrinelli, 2020) e i saggi di Der Verrückte in den Dünen. Über Utopie und Literatur (Kiepenheuer & Witsch, 2020).
Maike Albath - Moderazione
Maike Albath, nata a Braunschweig, vive a Berlino. Ha studiato italianistica e germanistica a Berlino e a Padova. Nel suo dottorato di ricerca si è occupata della poesia di Andrea Zanzotto. Dal 1993 Maike Albath lavora come giornalista presso la radio nazionale tedesca Deutschlandfunk. Pubblica le sue recensioni su varie testate, tra le quali la Süddeutsche Zeitung. Oltre ad aver curato numerose trasmissioni radiofoniche sull’Italia letteraria, è autrice di diversi saggi e varie monografie. Si interessa particolarmente alla storia della cultura italiana. Nel 2010 è uscito il suo libro Der Geist von Turin (Berenberg) sulla fondazione della casa editrice Einaudi. Nel secondo, Rom, Träume (Berenberg, 2013), racconta la Roma della dolce vita. Italo Svevo (Deutscher Kunstverlag, 2015) è una monografia sullo scrittore triestino. Il suo ultimo libro, intitolato Trauer und Licht (Berenberg, 2019), è uno studio sulla letteratura siciliana.